martedì 11 settembre 2012

SEEOC


Siamo arrivati all’ultima trasferta estiva: i SEEOC, Campionati del Sud Est Europa. Ricordo ancora l’altr’anno, quando gli unici convocati a queste gare erano stati Andreina, Adrienne e Jack, miei compagni di società; avrei dato qualsiasi cosa per andare con loro. Ed eccomi qui quest’anno a rappresentare l’Italia nella medesima manifestazione, che stavolta si è tenuta a Bursa, in Turchia. I SEEOC si sono rivelati una trasferta bellissima non solo dal punto di vista orientistico ma anche per l’opportunità che mi hanno regalato: mettere piede in Asia per la prima volta.
Eravamo un gruppo ristretto (solo sei, tre ragazze e tre ragazzi) ma molto agguerrito; infatti siamo riusciti a portare a casa tante soddisfazioni. Il programma prevedeva quattro prove: sprint, long, middle e staffetta. Alla sprint mi sono qualificata sesta: non sono molto portata per questa distanza (ne rientra tra le mie preferite), perciò non mi aspettavo molto di più. Purtroppo però lo sforzo mi ha provocato un forte dolore ai polpacci che si è poi protratto durante tutta la trasferta. Devo dire la verità, non pensavo che sarei riuscita a correre I giorni seguenti; invece ce l’ho fatta, non mi sono arresa e ho continuato a dare il massimo ogni giorno.
L'indomani si disputava la gara long: il percorso era piuttosto impegnativo poiché la cartina presentava molti particolari… proprio quello che fa per me! Adoro le gare in cui sembra di perdersi in un labirinto, in cui le gambe contano molto ma il cervello ancora di più. Le caratteristiche del terreno richiedevano un'attenta lettura; perdere il contatto poteva risultare fatale per il risultato finale. Andando piano, un po’ per leggere la cartina meglio, un po’ per il dolore ai polpacci, ho concluso una gara quasi priva di errori. E’ stata una bella sensazione: riuscivo a seguire i miei passi sulla cartina, ero fiduciosa delle mie scelte e andavo sicura sul punto. Dopo la vittoria ai Campionati Italiani salire nuovamente sul podio è stata una grande soddisfazione.

La gara middle invece si va ad aggiungere alla lista di "gare da dimenticare": un errore grossolano alla prima lanterna mi ha fatto perdere la concentrazione, che è poi venuta a mancare durante tutto il percorso. Ci sono rimasta molto male ma con l'esperienza sto realizzando che non si può sempre andare bene; abbiamo tutti le nostre giornate storte!

L'ultimo giorno ho avuto la possibilità di riscattarmi: nella staffetta ho corso la prima frazione. In una gara molto insidiosa sono riuscita a mantenere la giusta concentrazione che mi ha permesso di concludere il percorso con il miglior tempo in assoluto e di dare il cambio per prima. La seconda frazionista, Eleonora Donadini, è riuscita a mantenere la prima posizione, dando il cambio con un buon distacco dalla Bulgaria. In terza frazione Lia Patscheider si è vista passare davanti per poco la Bulgara ma è comunque riuscita a lasciare indietro la Moldava. Poco dopo il nostro arrivo però scopriamo che la Bulgaria è stata squalificata per un punto mancante! Ce l'abbiamo fatta!! Sono contentissima, ce la siamo meritata quella medaglia, non solo per la prova disputata ma per tutto l'impegno che abbiamo messo in queste gare.

 


Personalmente torno a casa con due medaglie d'oro, una grandissima soddisfazione e tanti bei ricordi: niente male come bilancio! :-)




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