I DID IT. Ancora non ci credo. Continuo a ripercorrere mentalmente la
mia gara, con un sentimento di gioia misto a incredulità. Credo di aver provato
per la prima volta la vera “trance agonistica”, mi sembra tutto un sogno. Devo
essere sincera; desideravo moltissimo questo risultato, ma non me lo aspettavo.
Ci ho creduto, questo sì, ma non pensavo di riuscire a raggiungere l’obiettivo.
Perché? Tante cose per la testa, lo stress pre – maturità, una forma fisica che
si sta ancora risvegliando. Ma a volte è bene sognare, la gara di oggi ne è una
chiara dimostrazione.
Ma facciamo un attimo rewind.
Dopo la grande sorpresa in Coppa Italia la settimana scorsa (prima
classificata in W20 in un terreno assolutamente inadatto alle mie
caratteristiche) ero stanchissima, soprattutto da un punto di vista muscolare
(cercasi urgentemente un paio di quadricipiti scolpiti!). Ho cercato di
recuperare al meglio durante la settimana, in vista della prima prova valevole
come selezione per i JWOC: i Campionati Italiani Middle. Già l’anno passato
questo appuntamento mi aveva regalato grandissime emozioni, ma quest’anno, per
essere selezionati per i JWOC, bisognava raggiungere il gradino più alto del
podio. Da giorni monitoravo il meteo: temporali e tanta pioggia. Ugh.
Ripensandoci bene però, nel 2012 avevo detto “campionati bagnati, campionati
fortunati”…
Venerdì quindi ci mettiamo in viaggio per Collecchio… trasferta meno
lunga del solito, ma son pur sempre 5 ore! Sabato è ora di qualificazione:
terreno molto argilloso, con tanti rami caduti e parecchio verde. Sono partita
tranquilla, cercando di svolgere una gara pulita e di mantenere qualche energia
per il giorno successivo. Ho avuto qualche indecisione in un paio di punti, ma
fortunatamente non mi hanno penalizzata troppo e sono riuscita a qualificarmi
in seconda posizione. Perfetto.
Dopo un pomeriggio trascorso a studiare (o almeno tentando di studiare)
e una bella dormita, finalmente è ora di gareggiare. Let’s do this!! Sebbene
fossi un po’ nervosa, sono riuscita a contenere le emozioni e entrare nella
SFERA della massima concentrazione. Dopo una partenza un po’ travagliata (alla
K stavo ancora cercando di infilare la cartina nella busta) ho trovato il ritmo
adatto alla gara. Sono riuscita a mettere da parte ogni pensiero e a rimanere
sempre concentrata sul percorso, sulla prossima lanterna, la prossima scelta. Poi
è arrivato il temuto punto spettacolo; sentire gli incitamenti del pubblico, lo
Speaker che annunciava “Beatrice Baldi in testa”…. Sarebbe potuto essere letale.
Invece no. “Bea stai calma, mancano pochi punti ma la gara non è finita”.
Quindi via verso le sei lanterne mancanti, dritta per dritta, senza farmi
assalire dai dubbi che in tante gare mi hanno fatto perdere minuti preziosi.
Poi al terzultimo punto mi sento la scarpa lenta; guardo giù e vedo che si sono
slacciate. Maledizione, non è possibile!! Doppio nodo e tape!! Vabbè chi se ne
importa, la finisco anche scalza la gara! Allora spingo, spingo fino in fondo,
facendo le ultime due tratte al massimo, perché adesso è tutto o niente. Penso
di non aver mai fatto uno sprint così forte (tutto è relativo ovviamente).
Arrivo sfinita ma troppo felice. Lo speaker annuncia che sono prima… ma manca
Eleonora. Quindi, un po’ per la stanchezza, un po’ per l’ansia, rimango seduta
all’arrivo. Poi mi si avvicina Jaroslav, e mi dice “You won, well done”. No,
non ci credo. Ce l’ho fatta. Aspetta… devo ancora scaricare. Quei pochi passi
verso lo scarico sono stati terribili; ho cercato di ripensare alla gara,
sicura di aver controllato tutti i codici, ma non si sa mai! Invece tutto ok.
Quindi è ufficiale! Campionessa Italiana Middle! Ma soprattutto…. VADO AI
MONDIALI!!! Già, perché chi avrebbe vinto i Middle sarebbe stato
automaticamente selezionato, questi erano i criteri! Me lo sono guadagnato quel
posto, sudato e sofferto. Perché dopo tutti i problemi fisici di quest’inverno
non pensavo di farcela. Perché con tutto lo stress chi mi stanno mettendo i
professori, ho spesso il cervello fuso. Perché forse spesso non ho abbastanza
fiducia in me stessa.
Quindi ancora adesso ho il sorriso stampato sul viso e penso che lo
avrò per qualche giorno. A contribuire all’atmosfera sono state le bellissime premiazioni:
non le avevo mai viste così vive e gioiose! Un grazie speciale al mio coro
personale :)
Ora un attimo di riposo e poi si riprende… tra maturità e allenamenti
penso che le mie giornate saranno piuttosto piene. Spero solo di uscirne sana
di mente :P