lunedì 17 settembre 2012

TROFEO DELLE REGIONI

Appena rientrata a scuola (che tristezza) da brava orientista salto subito il primo sabato di lezioni per salire in Alta Badia... d'altronde il Lazio ha bisogno dei suoi atleti! Eh sì perché quest'anno il TDR si è svolto proprio sulle Dolomiti, un posto magnifico che come unico neo ha il fatto di essere lontanissimo da Roma. Per l'orienteering questo e altro però!! La rappresentativa del Lazio non era molto numerosa ma ci siamo difesi abbastanza bene di fronte alle superpotenze. 
Il sabato si è disputata la prova a staffetta. Io e Andreina eravamo agguerritissime e puntavamo alto in W20. È proprio bello far parte di una staffetta; è vero, è una bella responsabilità, ma allo stesso tempo ci si sente parte di una squadra e si fa di tutto per non deludere il proprio compagno. Io ho corso la prima frazione; sono rimasta nel treno di testa fino alla quinta lanterna, poi ci siamo separate... maledetti forking! Qualche imprecisione sui punti successivi mi ha fatto perdere tempo prezioso e nel loop finale la fatica e l'altitudine si sono decisamente fatte sentire! Ho dato il cambio per terza, a quasi tre minuti dalla seconda frazione... toccava ad Andre adesso! Lei è riuscita a recuperare il tempo che avevo perso, prendendo il comando davanti alla Lombardia. Purtroppo anche per lei il loop finale si è rivelato fatale... la Lombardia ci è passata davanti, strappandoci l'oro per meno di un minuto!! Nonostante un po di rammarico eravamo comunque molto contente! Non penso che il Lazio avesse mai ottenuto un risultato del genere :-) Per quanto riguarda la mia gara avrei potuto sicuramente limare secondi qua e là ma nel complesso non è andata malissimo; per i miei gusti era troppo fisica però, il che non giocava a mio favore. Il percorso era parte in città e parte in bosco, con una cartina al 5000... molto insolito per una staffetta! La cosa straordinaria era senza dubbio la location: bastava alzare gli occhi per ammirare il Sassongher in tutta la sua maestosità! 


Il giorno successivo non è stato da meno, anzi. Ero molto emozionata di correre nei prati dove scio da quando avevo 5 anni! Non ero mai stata a Piz Sorega d'estate e vedere (e calpestare) le piste verdeggianti è stato magnifico. Ogni volta che mi trovo fra le montagne mi convinco sempre di più che quello sia il mio habitat naturale... Ma come ho fatto a finire in città?? Mah! Il senso di libertà che ho provato anche solo nell'andare in partenza è stata un'emozione unica! Ma ora passiamo alla gara: come immaginavo il percorso era di nuovo molto fisico. Mi sentivo molto una capretta che si arrampicava per i pascoli XD Ero una capretta piuttosto lenta però... Di nuovo la carenza di ossigeno si è fatta sentire e le salite non hanno di certo aiutato. Devo assolutamente trovare il modo di allenarmi anche su terreni simili! Sono comunque soddisfatta di non aver sbagliato nulla; arrivavo sempre precisa sui punti!! Risultato finale: secondo posto!! Un altro argento decisamente inaspettato in una gara che non faceva assolutamente per me :-D A malincuore ho salutato le mie Dolomiti (un po presuntuoso ma mi piace chiamarle così!) e sono tornata alla vita di tutti i giorni... già non vedo l'ora di ripartire!! :-D
P.s. Mi scuso anche qui con gli organizzatori e con le mie avversarie per non essere rimasta per le premiazioni ma mi attendeva un lunghissimo viaggio di ritorno! 

martedì 11 settembre 2012

SEEOC


Siamo arrivati all’ultima trasferta estiva: i SEEOC, Campionati del Sud Est Europa. Ricordo ancora l’altr’anno, quando gli unici convocati a queste gare erano stati Andreina, Adrienne e Jack, miei compagni di società; avrei dato qualsiasi cosa per andare con loro. Ed eccomi qui quest’anno a rappresentare l’Italia nella medesima manifestazione, che stavolta si è tenuta a Bursa, in Turchia. I SEEOC si sono rivelati una trasferta bellissima non solo dal punto di vista orientistico ma anche per l’opportunità che mi hanno regalato: mettere piede in Asia per la prima volta.
Eravamo un gruppo ristretto (solo sei, tre ragazze e tre ragazzi) ma molto agguerrito; infatti siamo riusciti a portare a casa tante soddisfazioni. Il programma prevedeva quattro prove: sprint, long, middle e staffetta. Alla sprint mi sono qualificata sesta: non sono molto portata per questa distanza (ne rientra tra le mie preferite), perciò non mi aspettavo molto di più. Purtroppo però lo sforzo mi ha provocato un forte dolore ai polpacci che si è poi protratto durante tutta la trasferta. Devo dire la verità, non pensavo che sarei riuscita a correre I giorni seguenti; invece ce l’ho fatta, non mi sono arresa e ho continuato a dare il massimo ogni giorno.
L'indomani si disputava la gara long: il percorso era piuttosto impegnativo poiché la cartina presentava molti particolari… proprio quello che fa per me! Adoro le gare in cui sembra di perdersi in un labirinto, in cui le gambe contano molto ma il cervello ancora di più. Le caratteristiche del terreno richiedevano un'attenta lettura; perdere il contatto poteva risultare fatale per il risultato finale. Andando piano, un po’ per leggere la cartina meglio, un po’ per il dolore ai polpacci, ho concluso una gara quasi priva di errori. E’ stata una bella sensazione: riuscivo a seguire i miei passi sulla cartina, ero fiduciosa delle mie scelte e andavo sicura sul punto. Dopo la vittoria ai Campionati Italiani salire nuovamente sul podio è stata una grande soddisfazione.

La gara middle invece si va ad aggiungere alla lista di "gare da dimenticare": un errore grossolano alla prima lanterna mi ha fatto perdere la concentrazione, che è poi venuta a mancare durante tutto il percorso. Ci sono rimasta molto male ma con l'esperienza sto realizzando che non si può sempre andare bene; abbiamo tutti le nostre giornate storte!

L'ultimo giorno ho avuto la possibilità di riscattarmi: nella staffetta ho corso la prima frazione. In una gara molto insidiosa sono riuscita a mantenere la giusta concentrazione che mi ha permesso di concludere il percorso con il miglior tempo in assoluto e di dare il cambio per prima. La seconda frazionista, Eleonora Donadini, è riuscita a mantenere la prima posizione, dando il cambio con un buon distacco dalla Bulgaria. In terza frazione Lia Patscheider si è vista passare davanti per poco la Bulgara ma è comunque riuscita a lasciare indietro la Moldava. Poco dopo il nostro arrivo però scopriamo che la Bulgaria è stata squalificata per un punto mancante! Ce l'abbiamo fatta!! Sono contentissima, ce la siamo meritata quella medaglia, non solo per la prova disputata ma per tutto l'impegno che abbiamo messo in queste gare.

 


Personalmente torno a casa con due medaglie d'oro, una grandissima soddisfazione e tanti bei ricordi: niente male come bilancio! :-)




martedì 4 settembre 2012

CAMPIONATI ITALIANI LONG & STAFFETTA


Dopo una lunga estate senza gare, finalmente ricomincia la stagione orientistica! Arriva l’evento italiano più atteso dell’anno: i Campionati Ialiani Long e Staffetta. È con questa consapevolezza che molti di noi sono usciti ad allenarsi anche con il caldo cocente delle giornate estive, quando la voglia di farsi un tuffo in acqua era più forte che mai. La stessa cosa è successa a me, che uscivo tardi la sera per correre sul lungomare e avere un filino di vento che mi rinfrescasse un po’. Nonostante gli sforzi non mi sentivo molto pronta per affrontare questi Campionati. Avevo però una gran voglia di gareggiare, soprattutto dopo aver visto il bosco magnifico che mi attendeva. Il model event non è stato di grande aiuto dal punto di vista tecnico ma mi ha dato una grande carica per il giorno seguente. Non appena ho visto la vecchia cartina ho capito che ci sarebbe stato da divertirsi: terreno molto tecnico, con tanti particolari, proprio come piace a me! Il percorso non mi ha delusa (colgo l’occasione per fare i complimenti al tracciatore): non mi sono annoiata nemmeno un secondo, ero concentrata al massimo per cercare di districarmi nel labirinto di depressioni in cui mi trovavo. La percorribilità del bosco era ottima e anche le condizioni meteo ci hanno assistito: dopo tanti giorni di caldo siamo stati graziati con due giornate nuvolose, con una temperatura piacevole, l’ideale per correre una Long! Ma passiamo al dunque: la mia gara non è stata perfetta. All’inizio ci ho messo un po’ per entrare in carta e ho perso tempo soprattutto per imprecisioni e incertezze. Arrivata alla tratta lunga però ho saputo fare la scelta giusta (e più facile)…. Sono stata molto contenta della freddezza mentale che ho dimostrato in questo frangente! Di solito le scelte lunghe sono il mio punto debole perché mi lascio assalire dai dubbi, ma stavolta no: ho preso una strada e l’ho seguita fino in fondo. Alla penultima lanterna ho sentito un calo di concentrazione ma fortunatamente sono riuscita a riprendermi senza perdere troppo tempo e a completare la mia gara. Facendo lo sprint finale ho dato tutto, sapendo che avevo comunque terminato una buona prova. Me l’ha confermato anche il live ranking: PRIMA. Ma l’orienteering come ben sappiamo non è come le corse campestri… ci sono ancora tutti quegli avversari che ti partivano dietro! Invece di aspettare intorno all’arrivo ho deciso di allontanarmi e andare a fare defaticamento, il tempo sarebbe trascorso più velocemente. Dopo una decina di minuti torno indietro, non ce la faccio, devo sapere come sono arrivata!! Le altre non sono ancora arrivate… è fatta! Ed ecco lo speaker annunciare ufficiosamente il mio primo posto, a ben 8 minuti dalla seconda… Improvvisamente mi rendo conto di cosa vuol dire: medaglia d’oro. L’unica che mi mancava. Medaglia d’oro ai Campionati Italiani Long…. Sono campionessa italiana!! :’) Abbraccio Andreina (vicecampionessa, complimenti anche a lei) che mi aveva aiutata a distrarmi durante la lunga attesa, e mi fermo un attimo a riflettere su quello che ho appena concluso. Accade raramente, ma questa volta sono contenta per me stessa, per la soddisfazione che mi sono regalata, per una conferma di cui avevo bisogno, perché dopo tanti momenti di insicurezza ci vuole qualcosa che ti dia forza e coraggio. Questa vittoria non poteva arrivare in un momento migliore.

Il week-end però non era ancora finito. La Foresta Umbra non aveva ancora finito di regalarmi emozioni. La Domenica siamo di nuovo al ritrovo, pronti per i Campionati Italiani Staffetta. È la prima volta che faccio parte di una staffetta competitiva, in W Elite per giunta. Ero rimasta molto delusa di non aver potuto gareggiare nella staffetta italiana agli Eyoc, per cui attendevo con emozione la prova dei Campionati. Il CCR si è presentato con un grandissimo team: Andreina come prima frazionista, io in seconda frazione e Adrienne per chiudere in bellezza. Un team capace di mettere pressione ai favoriti. Un team che gareggia per raggiungere risultati ambiti. Partiamo cariche e con tanta voglia di divertirci… d’altronde non abbiamo assolutamente nulla da perdere! Al lancio sono decisamente più nervosa del giorno prima: sento la responsabilità della staffetta, se vogliamo ottenere qualcosa non posso sbagliare. Fortunatamente è un’ansia mista a emozione… la posso trasformare in qualcosa di buono! La mia gara va bene fino al quinto punto, dove invece di prendere un sentiero e allungare di poco decido di tagliare per raggiungere il punto… grave errore. Non capisco più nulla e perdo almeno 4-5 minuti. Finalmente ritorno sul sentiero e riattacco il punto… stavolta perfetto. Ormai penso di aver buttato la gara, ma non mi arrendo comunque, ci sono ancora le mie compagne che mi aspettano! La seconda parte di gara va molto bene, riesco anche a correre piuttosto veloce. Al punto spettacolo sono quarta!! Non me lo sarei mai immaginato! Aumento ancora un po’ e raggiungo la staffettista dell’IKP (con il quale avevamo in ballo una scommessa); purtroppo un mini errore dovuto alla stanchezza mi fa passare nuovamente dietro, ma riesco a dare il cambio in terza posizione, a meno di un minuto dalla seconda. Meno male, ho fatto il mio dovere! Ora sta a te Adri!! Prima del punto spettacolo incappa in un brutto errore che le fa perdere parecchie posizioni… quando passa davanti al pubblico è quinta. Io e Andreina cominciamo a perdere le speranze. Nelle staffette però nulla è deciso fino all’ultimo! Infatti con un final loop strepitoso Adri riprende ben due posizioni e ci porta alla conquista del bronzo!!! Correre tutte e tre sotto all’arco di arrivo è stato bellissimo : ) Ce l’abbiamo fatta. Ci siamo fatte valere. È inutile dire “se non avessi sbagliato…” Ciascuna di noi avrebbe potuto migliorare la sua prestazione, ma forse se le cose non fossero andate così non avremmo neanche raggiunto il podio! Io sono contentissima… una medaglia in Elite non è da tutti!


Dopo un week-end così proficuo mi sento pronta ad affrontare i SEEOC: quattro giorni di gare in Turchia! La pressione si farà sentire senza dubbio ma io cercherò di godermi al massimo quest’esperienza… quando mi potrà mai ricapitare di correre in TURCHIA?!