martedì 4 settembre 2012

CAMPIONATI ITALIANI LONG & STAFFETTA


Dopo una lunga estate senza gare, finalmente ricomincia la stagione orientistica! Arriva l’evento italiano più atteso dell’anno: i Campionati Ialiani Long e Staffetta. È con questa consapevolezza che molti di noi sono usciti ad allenarsi anche con il caldo cocente delle giornate estive, quando la voglia di farsi un tuffo in acqua era più forte che mai. La stessa cosa è successa a me, che uscivo tardi la sera per correre sul lungomare e avere un filino di vento che mi rinfrescasse un po’. Nonostante gli sforzi non mi sentivo molto pronta per affrontare questi Campionati. Avevo però una gran voglia di gareggiare, soprattutto dopo aver visto il bosco magnifico che mi attendeva. Il model event non è stato di grande aiuto dal punto di vista tecnico ma mi ha dato una grande carica per il giorno seguente. Non appena ho visto la vecchia cartina ho capito che ci sarebbe stato da divertirsi: terreno molto tecnico, con tanti particolari, proprio come piace a me! Il percorso non mi ha delusa (colgo l’occasione per fare i complimenti al tracciatore): non mi sono annoiata nemmeno un secondo, ero concentrata al massimo per cercare di districarmi nel labirinto di depressioni in cui mi trovavo. La percorribilità del bosco era ottima e anche le condizioni meteo ci hanno assistito: dopo tanti giorni di caldo siamo stati graziati con due giornate nuvolose, con una temperatura piacevole, l’ideale per correre una Long! Ma passiamo al dunque: la mia gara non è stata perfetta. All’inizio ci ho messo un po’ per entrare in carta e ho perso tempo soprattutto per imprecisioni e incertezze. Arrivata alla tratta lunga però ho saputo fare la scelta giusta (e più facile)…. Sono stata molto contenta della freddezza mentale che ho dimostrato in questo frangente! Di solito le scelte lunghe sono il mio punto debole perché mi lascio assalire dai dubbi, ma stavolta no: ho preso una strada e l’ho seguita fino in fondo. Alla penultima lanterna ho sentito un calo di concentrazione ma fortunatamente sono riuscita a riprendermi senza perdere troppo tempo e a completare la mia gara. Facendo lo sprint finale ho dato tutto, sapendo che avevo comunque terminato una buona prova. Me l’ha confermato anche il live ranking: PRIMA. Ma l’orienteering come ben sappiamo non è come le corse campestri… ci sono ancora tutti quegli avversari che ti partivano dietro! Invece di aspettare intorno all’arrivo ho deciso di allontanarmi e andare a fare defaticamento, il tempo sarebbe trascorso più velocemente. Dopo una decina di minuti torno indietro, non ce la faccio, devo sapere come sono arrivata!! Le altre non sono ancora arrivate… è fatta! Ed ecco lo speaker annunciare ufficiosamente il mio primo posto, a ben 8 minuti dalla seconda… Improvvisamente mi rendo conto di cosa vuol dire: medaglia d’oro. L’unica che mi mancava. Medaglia d’oro ai Campionati Italiani Long…. Sono campionessa italiana!! :’) Abbraccio Andreina (vicecampionessa, complimenti anche a lei) che mi aveva aiutata a distrarmi durante la lunga attesa, e mi fermo un attimo a riflettere su quello che ho appena concluso. Accade raramente, ma questa volta sono contenta per me stessa, per la soddisfazione che mi sono regalata, per una conferma di cui avevo bisogno, perché dopo tanti momenti di insicurezza ci vuole qualcosa che ti dia forza e coraggio. Questa vittoria non poteva arrivare in un momento migliore.

Il week-end però non era ancora finito. La Foresta Umbra non aveva ancora finito di regalarmi emozioni. La Domenica siamo di nuovo al ritrovo, pronti per i Campionati Italiani Staffetta. È la prima volta che faccio parte di una staffetta competitiva, in W Elite per giunta. Ero rimasta molto delusa di non aver potuto gareggiare nella staffetta italiana agli Eyoc, per cui attendevo con emozione la prova dei Campionati. Il CCR si è presentato con un grandissimo team: Andreina come prima frazionista, io in seconda frazione e Adrienne per chiudere in bellezza. Un team capace di mettere pressione ai favoriti. Un team che gareggia per raggiungere risultati ambiti. Partiamo cariche e con tanta voglia di divertirci… d’altronde non abbiamo assolutamente nulla da perdere! Al lancio sono decisamente più nervosa del giorno prima: sento la responsabilità della staffetta, se vogliamo ottenere qualcosa non posso sbagliare. Fortunatamente è un’ansia mista a emozione… la posso trasformare in qualcosa di buono! La mia gara va bene fino al quinto punto, dove invece di prendere un sentiero e allungare di poco decido di tagliare per raggiungere il punto… grave errore. Non capisco più nulla e perdo almeno 4-5 minuti. Finalmente ritorno sul sentiero e riattacco il punto… stavolta perfetto. Ormai penso di aver buttato la gara, ma non mi arrendo comunque, ci sono ancora le mie compagne che mi aspettano! La seconda parte di gara va molto bene, riesco anche a correre piuttosto veloce. Al punto spettacolo sono quarta!! Non me lo sarei mai immaginato! Aumento ancora un po’ e raggiungo la staffettista dell’IKP (con il quale avevamo in ballo una scommessa); purtroppo un mini errore dovuto alla stanchezza mi fa passare nuovamente dietro, ma riesco a dare il cambio in terza posizione, a meno di un minuto dalla seconda. Meno male, ho fatto il mio dovere! Ora sta a te Adri!! Prima del punto spettacolo incappa in un brutto errore che le fa perdere parecchie posizioni… quando passa davanti al pubblico è quinta. Io e Andreina cominciamo a perdere le speranze. Nelle staffette però nulla è deciso fino all’ultimo! Infatti con un final loop strepitoso Adri riprende ben due posizioni e ci porta alla conquista del bronzo!!! Correre tutte e tre sotto all’arco di arrivo è stato bellissimo : ) Ce l’abbiamo fatta. Ci siamo fatte valere. È inutile dire “se non avessi sbagliato…” Ciascuna di noi avrebbe potuto migliorare la sua prestazione, ma forse se le cose non fossero andate così non avremmo neanche raggiunto il podio! Io sono contentissima… una medaglia in Elite non è da tutti!


Dopo un week-end così proficuo mi sento pronta ad affrontare i SEEOC: quattro giorni di gare in Turchia! La pressione si farà sentire senza dubbio ma io cercherò di godermi al massimo quest’esperienza… quando mi potrà mai ricapitare di correre in TURCHIA?! 

2 commenti:

  1. SEEOC mai più meritatamente conquistati!!
    Brava Magic Bea! ....sto pensando un soprannome per te...che ne pensi di Medals Hunter??

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  2. Ci riprovo (a lasciare un commento)...

    Brava Bea! Ormai lo speaker deve tenere d'occhio i tuoi tempi di arrivo e fare sette tripli salti mortali per fare i calcoli al volo, perchè i tempi da podio vanno dati in fretta.

    Volevo lasciarti con due pensieri storici da chi come me ha cominciato a frequentare i boschi prima che tu nascessi, ma poiché magari il commento è stato cassato perchè conteneva un link, metto solo i suggerimenti.
    Se hai del tempo da dedicare alla lettura, cerca con Google "cosa essere canaletta" (tra virgolette) e "sogno di una giornata da svizzero" (sempre tra virgolette).

    Spero che ti strappino un sorriso e la voglia di tornare a correre in Canton Ticino (o di invitare qualche amico o amica ad esordire nell'orienteering)

    The speaker

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